19 agosto 2016

Proposte Connessione Tuscolana EUR

[abominable snowman]

Il post che segue è embrionale...lo evolverò/consoliderò strada facendo...

I territori che sono compresi tra le due consolari Laurentina e Tuscolana sono ad oggi delle terre inesplorate. I pochissimi esploratori sono tornati negli anni con racconti fantastici in cui si narra di creature mitologiche presenti ancora allo stato selvaggio che sono identificabili tra l'abominevole uomo delle nevi in inverno, il bigfoot a primavera e l'anello mancante in estate.
Pochissime sono ancora le rotte percorse e ancor meno quelle tracciate sulle mappe. Una sola carovana ne attraversa le lande selvagge ogni giorno da almeno 25 anni l'ormai mitico 765, più che un bus ormai un apripista. Da poco più di un anno gli si è affiancato il 789 che raramente cerca di trovare nuove vie, d'estate ad esempio è soppresso...chissà se sopravviverà.
Alcuni pionieri, compreso il sottoscritto, negli anni si sono avventurati con mezzi di fortuna (tipo biciclette) alla ricerca di passaggi nel nulla, ma si sono scontrati con strade dissestate e piene di auto sfreccianti, cancelli chiusi, stradine private, ecc.

Territorio
Ebbene si, questo territorio sconfinato, che sulla carta per circa l'80% comprende un Parco Regionale, di pubblico e fruibile ha ben poco. Di fatto questo parco, al di la del suo valore storico-naturalistico , senza una vera e propria attuazione dei piani previsti (Piano del Parco) è diventato negli anni un pesante vincolo allo sviluppo della mobilità pubblica dal quadrante est al sud. Da anni si parla di pianificazione, di valorizzazione di alcuni punti, di creazione di servitù di passaggio per persone e bici, ma nulla si muove...anzi la situazione peggiora e in alcuni punti il privato in modo lecito o meno satura gli ultimi spazi di territorio rimasti liberi che, se valorizzati, potrebbero creare nuovi sbocchi alla mobilità privata dolce o a quella pubblica.
Inoltre ci si aggiunge l'incapacità di risolvere problemi decennali legati all'occupazione del territorio con attività non consone con il contesto, parliamo di autodemolizioni, piccole aziende, ecc. Da anni si parla di delocalizzazione ma nulla si muove.

Corridoio della Mobilità
Sin dalla genesi del Piano Regolatore si è pensata la realizzazione di un Corridoio della Mobilità tangenziale:

  • T3 “Saxa Rubra – Cinecittà”: Saxa Rubra (Roma Nord) – Fidene (FR1) – Bufalotta – Serpentara (metro B1) – quartiere vigne Nuove – Talenti (metro D) – Casal de’ Pazzi – Ponte Mammolo (metro B) – Parco Aniene – Colli Aniene (metro C1) Togliatti (FR2) – centralità Centocelle (metro C) – centralità Torre Spaccata – Subaugusta (nodo di corrispondenza tra metro A e corridoi di superficie T3 e T4) – Cinecittà (metro A).  
  • T4 “Cinecittà – Laurentina Eur” come prosecuzione del T3: Cinecittà (metro A) – Appia Antica – Tor Carbone – Vigna Murata – Laurentina Eur (metro B), con un’assurdo tracciato all’interno del Parco degli Acquedotti.
Ora quanto sia realizzabile un corridoio della mobilità serio su Via di Tor Carbone è tutto da vedere, comunque la necessità di realizzarlo è stata ratificata da oltre 10 anni. Inoltre la famosa iniziativa popolare per fare pressione sulla sua realizzazione sta andando avanti da anni, e da pochi mesi ha ripreso vigore...Purtroppo sempre più insistentemente si parla solo della tratta SaxaRubra-Subaugusta, utile ma non risolutiva dei problemi del traffico romano. Continuo ad essere dell'idea che solo affrontando la connessione con l'EUR questo corridoio avrà un senso. Si rischia di fare si un opera di collegamento fra 3 linee di metro, e ari treni ma poi senza un utenza bordo...
Info storiche:


Tram/Metro Leggera
Da qualche hanno sto lavorando ad alcune proposte di realizzazione, non di un semplice corridoio di mobilità ma ad un tram/Metro Leggera che possa sostenere maggiori flussi di traffico.
L'idea mi è venuta dal progetto realizzato dal Comune di Roma stesso per la Metropolitana Leggera Anagnina Torre Angela dove ho trovato numerosi spinti creativi per definire la mia proposta di collegamento Tuscolana-EUR sono suggestioni, idee, proposte che potete trovare qui :


Se veramente la Raggi dovesse dare priorità alla tratta SAXA RUBRA- SUBAUGUSTA si inizi a progettare il tutto tenenendo ben presente il proseguimento verso l'EUR!!

Prolungamenti Metro
Altro tema importante è la possibilità di ovviare a corridoi o tram con dei prolungamenti delle metropolitane, che potrebbero essere la Metro B già in essere o la futura Metro D, come in parte già pianificato almeno fino a Via di Grotta perfetta.
In questi post le ipotesi fatte all'epoca per il prolungamento della metro D, ma comunque valide per il prolngamento della metro B:
Metro D prolungamento 1
Metro D prolungamento 2

Trenino
Questa proposta è fanta-mobilità, però ha il suo fascino.
Da anni si parla di realizzare un stazione per i treni all'altezza di Via Selinunte, e allora perché non creare una sorta di anello/semicerchio che passando con un treno e sfruttando la line di collegamento FR7-FR8 passi da Termini-Stazione Tuscolana-Nuova Stazione Selinunte-Stazione Torricola(Percorso Giallo)-per poi deviare verso Metro Laurentina... Come non so però 3/4 delle infrastrutture e dei passaggi ci sarebbero già...

Ciclabilità
Più volte in questo blog sono tornato sul tema dello sviluppo della ciclabilità nel quadrante sud est. Ormai dal 2012 con il Piano Quadro della Ciclabilità (Alemanno) e poi ratificato/rafforzato con il PGTU (Marino) del 2015 il Comune di Roma ha individuato come propria priorità la definizione di un anello tangenziale ciclabile che colleghi il Parco degli Acquedotti con l'EUR.
Ma nulla di tutto questo è stato fatto, addirittura circa il 50% dell'opera risultava già finanziata.
Ma ora da circa due anni si parla solo di GRAB, infrastruttura che lo stesso Comune non ha mai pianificato e progettato nei suoi piani ufficiali e approvati in forma definitiva.
Inoltre lo stesso Comune realizza opere che addirittura vanno in senso contrario:
- realizzazione della rotatoria VignaMurata/Ardeatina/Tor Carbone fuori legge perché non ciclabile
- realizzazione dell'illuminazione a bordo strada su Via di Vigna Murata che di fatto inibisce alla realizzazione di qualsivoglia futura forma di infrastruttura ciclabile.

Piano Quadro della Ciclabilità
Con Deliberazione dell' Assemblea Capitolina n. 27 del 24.04.2012 viene approvato il Piano Quadro della Ciclabilità di Roma Capitale.
Sotto qualche frammento.
Corridoi Principali (da Piano Quadro)

Stato dell'arte (sempre da Piano Quadro)
La ciclabile Vigna Murata è interamente finanziata

Allegato T1 (sempre da Piano Quadro)
Strade su cui è pianificato un percorso ciclabile


Relazione Tecnica (sempre da Piano Quadro)

Relazione Tecnica (sempre da Piano Quadro)
Scenari a breve - Connessione Acquedotti-EUR


Piano Generale del traffico Urbano
Il nuovo PGTU è stato approvato dall’Assemblea Capitolina con Delibera n. 21 del 16 aprile 2015.

PGTU - dalle Regole ai Sistemi







Sottopasso Appia Antica
Comune di Roma: Il progetto per il tunnel Appia antica
Dalla giunta Veltroni e dall'ultimo Piano Regolatore approvato si delinea la realizzazione del Sottopasso dell'Appia Antica, un'opera piuttosto costosa e infrastrutturalmente impegnativa, la quale però (per quanto ne so) non prevedeva la definizione di componenti dedicate al trasporto pubblico.
Sicuramente una possibile soluzione potrebbe essere la revisione di tale progetto prevedendo almeno la realizzazione di una metro leggera, o di corsie preferenziali...
La definizione di tale sottopasso nei programmi iniziali avrebbe lasciato spazio alla definizione di corridoi per il trasporto pubblico in superficie, permettendo così un riutilizzo più green per Via di Vigna Murata e Via di Capannelle, soluzione che mi lascia perplesso in termini di costi e di volontà di perseguirla da parte dell'Amministrazione.



Monorotaia
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma(Commissione Trasporti)
Sistemi di trasporto pubblico su Monorotaia
Una proposta per Roma, 2008
"Nel successivo tratto, dopo Cinecittà, nella zona del Parco Acquedotti e Parco Appia Antica, la linea monorotaia avrebbe due possibilità:

  1. inserirsi nel doppio tunnel di sotto-attraversamento stradale del Parco, attualmente previsto dal NPRG. E’ infatti possibile studiare un manufatto-galleria che abbia un vano per il transito della monorotaia, per evitare di impegnare una sede a fianco delle corsie stradali;
  2. sfruttare la peculiarità della monorotaia di essere pensile, realizzando un passaggio in quota o a livello poco emergente dal terreno naturale, cercando di celare l’infrastruttura facendola correre lungo gli avvallamenti naturali, ed anche, in qualche breve tratto, entrare in galleria (ciò senz’altro per sottopassare l’antica Via Appia), realizzando a cielo libero due importanti fermate di tipo archeo-stazioni, cioè a servizio dei visitatori del Parco degli Acquedotti e del Parco Archeologico Appia Antica, offrendo ai viaggiatori delle incomparabili visioni dell’ambiente storico-naturale dei parchi, producendovi così solo impatti sostenibili.

E’ da notare che, con la soluzione B si realizzerebbe un tracciato che potrebbe anche discostarsi da quello dell’arteria stradale, riducendone la lunghezza e quindi l’impatto, e rendendo indipendente la realizzazione della infrastruttura di trasporto pubblico (monorotaia) da quella di trasporto promiscuo (sottopasso stradale).
Nel tratto in penetrazione al quartiere EUR, sarebbero possibili almeno due tracciati:

  1. una prima soluzione, che va dall’intersezione monorotaia/V.Grottaperfetta fino ai nodi P.le Agricoltura e Metro-B EUR Magliana, passando per lo svincolo Tintoretto/Laurentina, realizzando la strategica connessione con la Metro-B/Rm-Lido;
  2. una seconda soluzione, centralissima, in cui la linea aerea monorotaia percorrerebbe il braccio Sud-Est della futura arteria di PRG dall’intersezione con Via Grottaperfetta fino a Via Vigna Murata e poi, seguendo questa, alla Staz.Metro-B Laurentina; sarebbe auspicabile, per evitare agli utenti diretti al centro-EUR un trasbordo per una sola fermata, un prolungamento per Viale dell’Aeronautica (anche qui passando in quota nello spartitraffico), inserendosi, sempre in quota, sui giardini del Laghetto (Viale America) fino alla Stazione Metro-B Enrico Fermi.