Da http://www.abitarearoma.net "Vogliamo il "Metrotram" a Roma come a Padova La città Veneta da quest'estate si doterà di una linea che la attraverserà da nord a sud [...] Nella periferia orientale di Roma, da quasi tre anni, associazioni e Comitati di quartieri sono mobilitati - ed oltre 10.000 cittadini hanno firmato la Proposta di Deliberazione di iniziativa popolare - per la tramvia da (Saxa Rubra) Fidene a Laurentina passando sui viadotti dei Presidenti, per Monte Sacro alto, Ponte Mammolo, su tutta la Palmiro Togliatti fino a Cinecittà. Proposta depositata in Campidoglio l’11 luglio 2005. Tale Proposta ha ricevuto anche la solidarietà ed il sostegno da parte di alcuni Consigli Municipali interessati a questa opera necessaria per la “mobilità sostenibile” nel citato quadrante orientale di Roma. Domani, martedì 10 gennaio 2006, scadono i 180 giorni (in)utili per l’Amministrazione Capitolina (maggioranza ed opposizione, capigruppo, Consiglio Comunale) per discutere e deliberare quella Proposta dei cittadini, chiesta secondo la vigente normativa stabilita nello Statuto Comunale. L’oggetto è una tramvia prevista nel PRG di Roma del 1962 nello SDO (Sistema Direzionale Orientale), da realizzarsi su terreni che all’epoca erano, per oltre l’80%, di proprietà pubblica (Comune di Roma, ECA, IACP, ecc.); progetto reiterato in tutti gli atti Amministrativi fino al 2003. Nel 1962, gli Amministratori e tecnici p.t. pensarono (bene) di costruire quella linea tranviaria. La tecnologia del terzo Millennio offre di meglio? Adoperiamola. Ma non permettiamo agli attuali Amministratori e tecnici di usare l’“inquinamento culturale” (cioè l’adozione di frasi, slogan e denominazioni) per creare quella confusione nella quale vengono realizzate opere che nulla hanno a che fare con i bisogni della cittadinanza attuale e quelli delle generazioni future. [...]
La Proposta per la tramvia romana contiene l’apertura di un tavolo per poter illustrare agli Amministratori e tecnici in carica quella tecnologia che, nel mondo, fa costruire linee tranviarie per rendere ai cittadini una “mobilità sostenibile” con l’uso del ferro. I cittadini romani, rispettando le leggi, hanno chiesto ai loro Amministratori di aprire un confronto per contribuire a risolvere questo dramma di Roma che si chiama “traffico” e che, invece, i loro Amministratori, usando l’”inquinamento culturale”, chiamano “mobilità”.
I tempi previsti dallo Statuto del Comune di Roma scadono domani; questa è la realtà: i cittadini hanno rispettato lo Statuto, gli Amministratori Capitolini (ancora) no.
Penso che saremmo disposti a fermare gli orologi se ... gli Amministratori di Roma decidessero di fare a Roma le cose che fanno a Padova: il “Metrotram” (da Saxa Rubra a Laurentina).
Vito Nicola De Russispresidente dell’Associazione Diritti dei Pedoni(http://www.assopedoni.it/)"
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