Tutti sapevamo... tutti eravamo coscienti che la mobilità privata automobilistica a Roma fosse la padrona della Città, ma ora finalmente le istituzioni capitoline escono allo scoperto.
Il gruppo di Alemanno&Co allungò il brodo per 5 anni con Piani Quadri, Stati Generali, ecc. senza poi fare nulla di operativo.
Marino, insediatosi a Roma come "Sindaco ciclista", ha gettato fumo negli occhi per 2 anni e mezzo con la stesura del PGTU, Ufficio Biciclette resuscitato a Marzo 2015 e con le visioni futuristiche della candidatura di Roma alle Olimpiadi.
Il PGTU è stato approvato nel 2015 ed è pieno di pianificazioni anche nel breve periodo, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, ciclabili a decine, bike lanes, ecc. e il tutto messo nero su bianco e approvato.
Conoscendo la situazione della mobilità romana, appena approvato il PGTU, in molti ci si è chiesto se fosse solo l'ennesimo progetto utopico...
Ma all'improvviso una ciambella di salvataggio arriva direttamente dal Papa!!
Conoscendo la situazione della mobilità romana, appena approvato il PGTU, in molti ci si è chiesto se fosse solo l'ennesimo progetto utopico...
Ma all'improvviso una ciambella di salvataggio arriva direttamente dal Papa!!
Un nuovo Giubileo...
Una vera e propria manna dal cielo.
Giubileo improvviso = Emergenza
E quando c'è l'emergenza in Italia si è autorizzati a fare tutto.
L'occasione Giubileo è ghiotta e permette di mischiare le carte, e di coprire l'assoluta inconsistenza del PGTU fresco di approvazione.
Il panorama mobilità viene subissato da progetti improvvisi e improvvisati che nascono dal nulla.
Sembra di essere nell'era Berlusconi che con i cantieri del G8 aperti e in alto mare in Sardegna, porta all'ultimo minuto la sede a L'Aquila con la scusa del terremoto ...
E allora via con GRAB, Bike Lanes e rotatorie ... progetti che spuntano dal nulla, molti dei quali non previsti e pianificati nel PQC e nel PGTU.
Promesse lanciate una dietro l'altra...
Le ultime di questi giorni annunciavano una ventina di km di bike lanes a pioggia su tutta Roma pronte per il Giubileo (compresa la bike lane sulla Prenestina), senza uno stralcio di progetto presentato...
E ora il crollo finale, elettrocardiogramma piatto...nemmeno l'emergenza potrà muovere nulla a Roma.
Il neo Assessore alla mobilità in un incontro con le Associazioni ciclistiche interviene e stacca la spina alla mobilità ciclabile, in una eutanasia improvvisa che assomiglia più ad una condanna a morte con iniezione letale.
La mobilità ciclabile di Roma ormai è morta...
Rimane solo un ultimo barlume di speranza...Marino intervenga e smentisca il suo Assessore.
Ma questa possibilità sembra remota ...
Nessun commento:
Posta un commento