09 settembre 2015

Cronaca di una morte annunciata

Crime Scene Tape

Tutti sapevamo... tutti eravamo coscienti che la mobilità privata automobilistica a Roma fosse la padrona della Città, ma ora finalmente le istituzioni capitoline escono allo scoperto.
Il gruppo di Alemanno&Co allungò il brodo per 5 anni con Piani Quadri, Stati Generali, ecc. senza poi fare nulla di operativo.
Marino, insediatosi a Roma come "Sindaco ciclista", ha gettato fumo negli occhi per 2 anni e mezzo con la stesura del PGTU, Ufficio Biciclette resuscitato a Marzo 2015 e con le visioni futuristiche della candidatura di Roma alle Olimpiadi.
Il PGTU è stato approvato nel 2015 ed è pieno di pianificazioni anche nel breve periodo, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, ciclabili a decine, bike lanes, ecc. e il tutto messo nero su bianco e approvato.
Conoscendo la situazione della mobilità romana, appena approvato il PGTU, in molti ci si è chiesto se fosse solo l'ennesimo progetto utopico...
Ma all'improvviso una ciambella di salvataggio arriva direttamente dal Papa!! 
Un nuovo Giubileo...
Una vera e propria manna dal cielo.

Giubileo improvviso = Emergenza

E quando c'è l'emergenza in Italia si è autorizzati a fare tutto.
L'occasione Giubileo è ghiotta e permette di mischiare le carte, e di coprire l'assoluta inconsistenza del PGTU fresco di approvazione.
Il panorama mobilità viene subissato da progetti improvvisi e improvvisati che nascono dal nulla.
Sembra di essere nell'era Berlusconi che con i cantieri del G8 aperti e in alto mare in Sardegna, porta all'ultimo minuto la sede a L'Aquila con la scusa del terremoto ...
E allora via con GRAB, Bike Lanes e rotatorie ... progetti che spuntano dal nulla, molti dei quali non previsti e pianificati nel PQC e nel PGTU.
Promesse lanciate una dietro l'altra...
Le ultime di questi giorni annunciavano una ventina di km di bike lanes a pioggia su tutta Roma pronte per il Giubileo (compresa la bike lane sulla Prenestina), senza uno stralcio di progetto presentato...

E ora il crollo finale, elettrocardiogramma piatto...nemmeno l'emergenza potrà muovere nulla a Roma.

Il neo Assessore alla mobilità in un incontro con le Associazioni ciclistiche interviene e stacca la spina alla mobilità ciclabile, in una eutanasia improvvisa che assomiglia più ad una condanna a morte con iniezione letale.
La mobilità ciclabile di Roma ormai è morta...
Rimane solo un ultimo barlume di speranza...Marino intervenga e smentisca il suo Assessore.
Ma questa possibilità sembra remota ... 

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