Diario di un Pendolare Urbano La vera storia di un uomo che lavora all'EUR a soli 12 Km di distanza dalla sua abitazione(Tuscolana), costretto a vivere da pendolare per 2 ore al giorno. Con un sogno nel cassetto: un corridoio della mobilità con un tram fiammante che ci viaggi sopra! stefanohead@hotmail.it
06 dicembre 2005
Raccordo: racconto di cronaca
Dal Messaggero del 06 Dicembre 2005:
"Viaggio sull'anello della Capitale di VERONICA CURSI
... Alle 7 e un quarto i dannati del Gra sono già ai propri posti di partenza. Lavoratori, studenti, pendolari. Costretti a una sveglia improbabile, ...pur di arrivare in tempo a destinazione. ... l'incognita Gra non garantisce comunque la puntualità. Sarà anche perchè alle 7.30 il Raccordo è già un groviglio di lamiere che cercano di arrancare metro dopo metro. Basta mettersi in coda per rendersene conto. ... in neanche mezz'ora, macchine e moto arrivano tranquillamente all'altezza dell'uscita 22, Anagnina-Tuscolana, ... Qui la situazione cambia di botto: auto, camion e moto incolonnate già da 15 minuti. sembrano addirittura spingersi una con l'altra. Il rumore dei clacson, assordante, si confonde con il rombo dei motori. Gli automobilisti intrappolati nelle proprie vetture cercano di ammazzare il tempo in ogni modo: chi fuma, chi ascolta la radio annoiato, chi sbircia il giornale e tira giù un santo quando butta l' occhio sul titolo:
Gra a pagamento
Da qualsiasi lato lo si guardi, il Raccordo appare ora come un tappeto sterminato di macchine e colori. Quasi come non ci fosse via d'uscita. Una spirale infinita dove nessuno, per entrare, sarebbe dispostoa pagare un centesimo. Figuriamoci 30. Adesso vogliono farci pagare il pedaggio per subire tutte queste code? ..."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento