14 maggio 2015

GRAB, non è la mia guerra...

Max Heat II

Qualcuno non gradirà questo post, ma sento la necessità di scrivere qualcosa su GRAB - Grande Raccordo Anulare delle Bici.

Forse l'argomento di ciclabilità più trattato in Italia negli ultimi giorni.
Una pagina Facebook che ha raggiunto i 2000 mi piace in pochi giorni.
Ne parlano Sindaci, Ministri, Giornali, siti web, blog, ...

ANSA: ""Sul Grab (Gra per le biciclette ndr) abbiamo una riunione operativa con il ministro Delrio domani in cui valuteremo il bilancio per la ciclabilità dell'anello che circonda la città. So che da parte sua c'è molto entusiasmo nel finanziare un progetto che può essere realizzato prima dell' inizio dell'anno Giubilare, ovvero prima dell'8 dicembre 2015.
Il Grab non sarà solo un esperimento nazionale ma avrà rilevanza internazionale". Lo ha detto il sindaco Marino"
"Si parte da un Giubileo low cost, con le tende per «pellegrini, turisti e anche operatori» e si arriva, immancabilmente, ai soldi che serviranno per alcune opere di «ricucitura» cittadina: come il famoso GRAB, il raccordo delle piste ciclabili. Ignazio Marino ne ha già parlato con Graziano Delrio, ministro dei Trasporti, biker cittadino per passione (è facile, la sera, passare per piazza Fiume, svoltare verso il liceo Tasso e proseguire verso casa), che si è detto pronto a «investire la cifra necessaria, tra i due e i quattro milioni di euro», anche se per avere una stima più puntuale bisognerà aspettare il progetto definitivo."

Cosa ha di famoso questo GRAB?
Chi ha deciso che questa opera sia prioritaria?
Nel Piano Quadro (unico documento ufficiale non se ne parla)?
Che c'entra il GRAB con il Giubileo?

Politici e commentatori dell'ultima ora salgono sul carrozzone, di seguito uno dei tantissimi post.
VentoNuovo:"‘Il progetto del Grande raccordo anulare ciclabile è la dimostrazione di come sia possibile intervenire su un territorio oltre le logiche delle Grandi Opere: con strategie poco costose, utili, di basso impatto ambientale, accolte con favore dalle istituzioni territoriali e dai cittadini, all’interno di un piano organico per la difesa e la valorizzazione del suolo’.
Lo dichiara in una nota il sen. SEL Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione Lavori pubblici, commentando la notizia, pubblicata oggi da ‘Il Fatto quotidiano’, del progetto del Grande raccordo anulare ciclabile (Grab).
‘Il Grab rappresenta un’infrastruttura leggera preziosa in termini di mobilità, sviluppo sostenibile e  valorizzazione turistica del nostro meraviglioso territorio, oltre che fuori dalle logiche della corruzione che hanno funestato le Grandi Opere: va quindi pensata bene nella fase di progettazione, di integrazione e armonizzazione delle infrastrutture già esistenti, cogliendo l’occasione offerta, anche dal punto di vista degli investimenti, dal Giubileo straordinario."

Cosa aggiunge in termini di mobilità questa infrastruttura? Credo nulla o quasi, se si intende per mobilità la volontà di spostarsi da un punto all'altro della città in sicurezza, comodità e tempi certi in ogni orario della giornata e tutti i giorni dell'anno.
L'attraversamento di Parchi che di urbano non hanno nulla (da un certo punto di vista fantastici, ma non in termini di mobilità) presuppone che per sei mesi l'hanno sono inutilizzabili dalle 17:00 in poi.
Per non parlare nei casi di pioggia.
Le sponde del Tevere sono utilizzabili circa 4 mesi l'anno.
Sicuramente ha una valenza naturalistica e turistica, comunque non credo utile al tipo di turismo giubilare.

All'interno di quale piano organico si pone il GRAB? A me sembra la proposta ragionata di un singolo se non di un piccolo gruppo. Conosco chi ha dato vita a questa proposta, e lo stimo per le sue proposte, le sue idee innovative in termini di mobilità e ciclabilità, e per le battaglie giornaliere per portare avanti una nuova logica di mobilità.

Ma questa non è la mia guerra....

Blue Sky
L'enorme successo che ha avuto questa idea mi fa nascere il dubbio che, questa proposta a costo quasi zero, sia l'ultima ciambella di salvataggio di un Sindaco che da anni parla di ciclabilità senza aver mai realizzato nulla.
Con questa storia del GRAB ora tutte le risorse in termini economici e di persone saranno investite in questa opera, perdendo di vista i reali obbiettivi posti nero su bianco su Piano Quadro della Ciclabilità e su PGTU. Mi sembra come quando per le Olimpiadi si costruiscono solo strade da e per lo stadio...
Posso serenamente dire che il GRAB non mi interessa, e credo che non interessa neanche ai cittadini che tutti i giorni si spostano per lavoro, per studio o per altro sulle strade di Roma... Marco non me ne volere...

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