15 luglio 2012

Piano Quadro Ciclabilità di Roma 2012

Documenti:
Piano Quadro della ciclabilità di Roma Prima Versione 2010
Piano Quadro della ciclabilità di Roma Prima Versione 2011

Sono passati 2 anni e mezzo dalla presentazione in giunta del Piano Quadro della Ciclabilità di Roma (versione 2010) e ormai quasi 6 mesi (24/04/2012) dall'approvazione definitiva in Giunta del Piano quadro stesso.
Dal Portale del Comune di Roma:
"Piano quadro ciclabilità, via libera dall'Assemblea Capitolina
Roma, 24 aprile – Oltre 1000 chilometri di piste entro il 2020, con un investimento di 170 milioni di euro. Queste le cifre del Piano quadro della ciclabilità approvato all’unanimità dall’Assemblea capitolina.
La delibera, ha commentato il sindaco Gianni Alemanno, “risponde finalmente alle richieste di chi vuole utilizzare con sicurezza le due ruote ecologiche. Roma avrà centinaia di piste ciclabili in più, sul Lungotevere, nel centro storico, in collegamento alle fermate delle metropolitane e alla Stazione Termini. Un passo in avanti nello sviluppo e nella modernizzazione della nostra città, indispensabile per implementare la mobilità sostenibile, necessario per la salvaguardia dei ciclisti e doveroso per tutti coloro che amano Roma e la desiderano ancora più bella e vivibile”.
La delibera che dà il via al piano prevede l'obbligo di destinare una quota (circa il 10%) del ricavato delle multe alla realizzazione delle nuove piste ciclabili e alla manutenzione di quelle esistenti. 
Il provvedimento rimanda poi a un regolamento che pianifica l'estensione della rete ciclabile, coinvolgendo nella progettazione sia i Municipi sia gli uffici tecnici incaricati di interventi che dovranno armonizzarsi con la costruzione delle piste.
"A partire da oggi – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Marco Visconti - è dunque necessario mettere in campo tutti gli strumenti amministrativi a nostra disposizione per superare la frammentazione delle competenze che da sempre ha limitato lo sviluppo della rete ciclabile, in modo da rendere certa e definitiva l’attuazione del Piano Quadro”. 
I tratti realizzabili a breve scadenza sono quelli nelle zone Appia, Tor de’ Cenci, Caffarella e Roma-Fiumicino. 
Per agevolare la mobilità sulle due ruote, infine, sono previsti stalli per le biciclette nei nodi di scambio come stazioni metro e ferroviarie, parcheggi e aree davanti alle scuole. 
Il presidente della commissione Ambiente, Andrea De Priamo, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: ''La delibera rappresenta un punto di partenza, anche grazie al lavoro fatto dalle associazioni, perchè Roma diventi veramente una città ciclabile”.
24 APR 2012 – PR e PV"

Sin dalla prima versione del Piano Quadro presentata in Giunta e ai cittadini il 24/03/2010, si è parlato di una rete di piste ciclabili che il Comune non solo intendeva immaginare, ma progettare e realizzare nel brevissimo periodo.
Di seguito una utilissima tabella riepilogativa estrapolata dal documento ufficiale "Indagine sulle piste ciclabili a Roma (dicembre 2010)" presentato il 16/12/2012 da Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma.

Ora siamo a metà del 2012 e troppe cose non tornano.
Il Piano quadro approvato definitivamente in Giunta il 24/04/2012 ancora non è stato pubblicato nella sua versione documentale, nessun cittadino ha avuto modo di visionare il testo o le mappe allegate. Ma allora mi domando cosa è stato approvato, se il testo non era compiuto? Forse era l'emergenza creata dal gruppo salvaciclisti che aveva organizzato pèer il 28 Aprile una manifestazione ai fori a spingere la giunta a votare in tutta fretta il 24 Aprile un Piano non completo?
Ancora oggi 2012 in fase di approvazione di questo fantomatico Piano Quadro si vaticinava di 1000 Km di piste ciclabili nel 2020, ma come è possibile dire una enormità del genere...
Dove sono le piste ciclabili che comporrebbero questi ormai famosi 1000 Km, alcune di queste dovevano essere le famose piste ciclabili finanziate (dalla giunta Veltroni nel 2005/2006). In 4 anni e mezzo questi soldi sono rimasti inutilizzati, neanche un metro di questa piste è stato realizzato. Perchè non si è realizzato un metro di ciclabile?
Alemanno ha poi messo nero su bianco (ancora nel Piano quadro versione 2011) che entro il 2013 arriveranno altri Km di ciclabili, dove sono i progetti e dove sono i cantieri...
Il presidente della Commissione ambiente De Priamo ha più volte sbandierato la realizzazione del GRAC, dove sono i progetti?
http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/In_Pubblico/?id=3.0.4112477749
http://www.andreadepriamo.it/index.asp?page=notizie_view.asp&id=709
http://www.romacapitalenews.com/ecologia-presto-il-grande-raccordo-anulare-della-ciclabilita/
https://www.facebook.com/notes/andrea-de-priamo/piano-quadro-della-ciclabilit%C3%A0-de-priamo-pdl-continua-rivoluzione-ecologica-dell/391462708701

Non è possibile una capitale mondiale abbandonata sui uno dei temi più interessanti per combattere smog, mobilità, ecc.
Tutti i sindaci delle più grandi capitali mondiali basano le loro politiche di mobilità urbana sulla bicicletta, e noi non siamo in gradi uscire da un tunnel lungo ormai 4 anni e mezzo!

28 giugno 2012

Filobus Laurentina Trigoria

Dream Rockets and Balloons
Comincio questo Post scusandomi con tutti i lettori per la mia lunghissima latitanza....
E ritorno a scrivere sul progetto del corridoio della Mobilità Laurentina-Tor Pagnotta, forse una delle opere meno conosciute dal grande pubblico degli ultimi 30 anni.
Orma l'opera in se assomiglia ad uno di quei mostri dei film anni 60, un blob disarticolato che invade le città americane, con movimenti imprevedibili e a volte ridicoli se visti rispetto alla tecnologia odierna.
Un progetto senza capo ne coda, o a volte con troppi capi e troppe code.
Fin troppe volte ho parlato del balletto delle date su questo blog, ma ora siamo arrivati al ridicolo...dopo anni di progetti e anni di lavori ancora si brancola nel buio...
Di oggi l'articolo su Metro:
"Il cantiere per la realizzazione del corridoio della Mobilità Laurentina-Tor Pagnotta entra in una nuova fase di lavorazione.
La nuova tappa, che avrà effetti sulla viabilità di via Laurentina dal 3 al 6 luglio, interesserà l’apertura che attraversa lo spartitraffico e consente ai veicoli di immettersi in via Celine per i veicoli che provengono dal Grande Raccordo Anulare.
...
I lavori, per questo tratto di corridoio, dovrebbero concludersi entro il 2012 e, una volta aperto, i filobus ci metteranno 18 minuti per arrivare da Tor Pagnotta alla metro B. 
Successivamente, si passerà al completamento del tracciato fino a Trigoria, realizzando anche il collegamento veloce con il Campus Biomedico, con altri 5 chilometri di corsia protetta e con alcuni parcheggi di scambio."
Premesso che del tratto Tor de Cenci, sin dall'inizio compreso nel progetto tanto da darne il nome, non si parla più...
Concentriamoci su tratto con i lavori in corso...
Entro il 2012 dovrebbero concludersi i lavori per collegare Tor PAgnotta alla metro B.
Dovrebbero...? Ma come dovrebbero, mancano 6 mesi e ancora non si sa la data finale?
E poi il ponte sul raccordo si sta realizzando? Altrimenti andrebbe specificato Via di Tor PAgnotta e non Tor Pagnotta. A proposito del ponte sul GRA nessuna notizia....
Unica nota positivia si ricomincia a parlare del proseguimento verso Trigoria come imminente, addirittura appena dopo il Dicembre 2012 si passerà al completamento del tracciato fino a Trigoria....

23 febbraio 2012

Salviamo i ciclisti - 2a fase

Dublin_City_Cycle_2009 (28)


Sindaco Alemanno,
come avrà già avuto modo di apprendere dalle notizie degli ultimi giorni, l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per mortalità in bicicletta. Negli ultimi 10 anni ben 2.556 ciclisti hanno perso la vita sulle nostre strade ed è per porre freno a questa situazione che due settimane or sono abbiamo lanciato in Italia la campagna #salvaiciclisti con cui abbiamo chiesto al Parlamento italiano l’applicazione degli 8 punti del Manifesto del Times. In questi i giorni il Parlamento sta facendo la propria parte ed una proposta di legge sottoscritta da (quasi) tutte le forze politiche è pronta per la presentazione alla Camera e al Senato. Senza il suo preziosissimo contributo di amministratore locale, però, anche la migliore delle leggi rischia di restare lettera morta ed è per questo chiediamo la sua adesione alla campagna #salvaiciclisti per il miglioramento della sicurezza dei ciclisti nella sua città. Aderendo a #salvaiciclisti si impegnerà quindi a:
  1. Garantire l’applicazione a livello locale degli 8 punti del Manifesto del Times per le aree di competenza comunale, 
  2. Formulare le opportune strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali, 
  3. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle piste ciclabili), 
  4. Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30? e “zone residenziali” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti, 
  5. Realizzare, qualora mancante, un Piano Quadro sulla Ciclabilità o Bici Plan, 
  6. Monitorare e ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica di comune accordo con le associazioni locali, 
  7. Redigere annualmente un documento pubblico sullo stato dell’arte nel proprio comune di competenza della viabilità ciclabile indicando i risultati dell’anno appena trascorso e gli obiettivi futuri, 
  8. Dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione straordinari con un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista, 
  9. Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza, 
  10. Dare il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilità nella sua città

È perché riteniamo che la campagna #salvaiciclisti sia dettata dal buon senso e da una forte dose di senso civico che chiediamo un suo contributo affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.

Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail al sindaco della propria città e ai sindaci delle città capoluogo di regione. Il gruppo su Facebook sta aspettando nuove idee per continuare la campagna.
Hanno aderito alla seconda fase della campagna #salvaiciclisti:

http://www.magociclo.blogspot.com/
http://piciclisti.wordpress.com
http://amicoinviaggio.it
http://rotafixa.it
http://biascagne-cicli.it
http://nuovamobilita.wordpress.com
http://mazzei.milano.it
www.ediciclo.it
www.ciclomundi.it
http://festinalente.ztl.eu
http://milanonmybike.blogspot.com
http://areabici.blogspot.com
www.greenme.it
www.bicizen.it
http://Fiab-onlus.it
http://LifeGate.it
http://lifeintravel.it
http://Lucaconti.blogspot.com
www.raggidistoria.com
http://www.ciclonauti.org
http://riky76omnium.wordpress.com
http://34×26.wordpress.com
http://ilikebike.org
http://rotalibra.wordpress.com
http://mammiferobipede.wordpress.com
http://Urbancycling.it
http://biciebasta.com
http://muoviequilibri.blogspot.com