03 dicembre 2008

Metro C: Troppi galli a cantà ....

titolo="cock di The 5th Ape, su Flickr"
cock

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Metronews - 03/12/2008
Linea C,studio sulla stabilità Palazzi storici sotto esame
"Un gruppo di studio verificherà l’impatto dei lavori per la realizzazione del tratto centrale della Metro C sulle dimore storiche di corso Vittorio Emanuele.
L’osservatorio nascerà dopo la proposta della commissione capitolina alla Cultura.
Il gruppo, formato da tecnici dell’associazione dimore storiche e dagli ingegneri che si occupano dei lavori della metropolitana con la supervisione della soprintendenza, dovrà studiare l'impatto degli scavi sulla stabilità dei palazzi storici e residenziali.
“Il Comune - ha spiegato il presidente della commissione Cultura, Federico Mollicone - assicurerà la realizzazione della tratta nel minor tempo possibile tutelando tutti gli edifici”.
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il Giornale - 28/11/2008
Metro, avanti tutta con la «linea C»
di Omar Sherif H. Rida
"Forse il nodo è stato sciolto. Quel dilemma tra modernità e archeologia che aveva bloccato la realizzazione della Metro C sembra risolto a favore della prima. «Sicurezza equivalente», è la formula magica illustrata ieri nel corso di una lunga conversazione da Roberto Cecchi, dal 1° agosto scorso commissario straordinario per le metropolitane di Roma e Napoli: sacrificare sì, ma riducendo al minimo l’impatto sulle testimonianze archeologiche. Una «mission» tutelata da un comitato tecnico-scientico ad hoc coordinato da Michele Jamiolkowski. E così l’incontro con il commissario chiamato dal premier Silvio Berlusconi a coordinare gli enti coinvolti nella realizzazione delle nuove metro capitoline (Comune, Soprintendenze, «Roma Metropolitane», consorzio realizzatore) squarcia il velo di silenzio sulla C con una serie di novità rilevanti.

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Tra tutte: i problemi connessi all’archeologia sembrano risolti almeno fino alla stazione «Venezia». I lavori nella tratta centrale (San Giovanni-Clodio). Per la fondamentale stazione di piazza Venezia, nodo di scambio con la linea D, confermate le tre uscite di piazza Ss. Apostoli («credo ci sia la possibilità di farla», si sbilancia Cecchi), via dei Fori Imperiali (lato Altare della Patria) e piazza Madonna di Loreto. Per quest’ultima è già cominciato il nuovo sondaggio dopo che il rinvenimento della scalinata di epoca traianea aveva comportato la necessità di uno scavo integrale, e quindi lo sbancamento dell’intero giardino con il contestato abbattimento dei pini. «L’auspicio - spiega Cecchi - è quello di valorizzare la scalinata e procedere in futuro con nuove piantumazioni. Ma il sondaggio è fondamentale per verificare la fattibilità dell’uscita nell’area sottostante il giardino».
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Buone notizie anche per la successiva fermata «Chiesa Nuova». «Siamo ottimisti perché le fognature ottocentesche che arrivano fino a 8-9 metri di profondità e che riguardano oltre la metà della strada, verranno privilegiate per gli scavi al fine di non disturbare l’esistente. Circa piazza Paoli invece sono in corso riflessioni attente sull’opportunità di insistere con i sondaggi». L’impressione è che la fermata non si farà e sarà la seconda a saltare dopo «Argentina». Anche per «Colosseo» scavi conclusi da un mese e «si sta procedendo a rimodulare il progetto», che prevede la conferma del museo con i reperti.
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Il ritardo per la tratta T2, conclude Cecchi, «è adesso nell’ordine dei 16 mesi». Un tempo che potrebbe condurre all’apertura a giugno 2015, nel rispetto del nuovo cronoprogramma .

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Il tratto Pantano-San Giovanni. Qui la talpa meccanica sta avanzando al ritmo di 20 metri al giorno contro i 12 previsti. Sono aperti tutti i cantieri delle stazioni da Giardinetti fino a Lodi.

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Definito anche il progetto della nuova «San Giovanni» a 45 metri di profondità contro i 35 metri previsti. Sull’apertura a dicembre 2012 Cecchi non si sbottona: «Lavoriamo ora per non avere sorprese dopo». "
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Le persone con diritto di parola e di intervento nell'ambito della realizzazione della Metro C sembrano spuntare ogni giorno come funghi!

Si moltiplicano le voci e come dice il detto "Con troppi galli a cantà non se fa giorno!" (alla romana).
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Riepilogo degli attori in gioco:

Sul sito di MetroC SpA (http://www.metrocspa.it/in_funzione.asp?livello=d) appare ancora oggi (03/12/2008) il seguente crono programma:

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Il sito di Roma Metropolitane è un pò più aggiornato con i ritardi accumulati da Astaldi&Co e annunciati a maggio 2008, ma comunque si perde per strada la stazione di San Giovanni che pensa bene di omettere:
"Seconda fase

La seconda tratta che viene messa in servizio è la Lodi-Monte Compatri/Pantano (comprensiva della prima fase Parco di Centocelle-Monte Compatri/Pantano), con 21 stazioni.

Tempo previsto per la messa in servizio: secondo semestre del 2012.
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Terza fase
La fase finale è costituita dalla messa in servizio dell'intero Tracciato Fondamentale (Clodio/Mazzini-Monte Compatri/Pantano) con le seguenti caratteristiche:• Lunghezza: 25.5 Km (tratta T2-T3-T4-T5-T6A-T7)• Stazioni: 30• Treni: 30•
Tempo previsto per la messa in servizio: 2015."
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Ora arriva commissario straordinario per le metropolitane di Roma e Napoli cha ggiunge ulteriore entropia.
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"Il ritardo per la tratta T2, conclude Cecchi, «è adesso nell’ordine dei 16 mesi». Un tempo che potrebbe condurre all’apertura a giugno 2015, nel rispetto del nuovo cronoprogramma . "
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Ma questo era il programma iniziale come risulta sul sito di MetroC SpA. Questo ritardo di 16 mesi a che cosa si riferisce?
Poi aggiunge:
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"Definito anche il progetto della nuova «San Giovanni» a 45 metri di profondità contro i 35 metri previsti. Sull’apertura a dicembre 2012 Cecchi non si sbottona: «Lavoriamo ora per non avere sorprese dopo»."
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Cecchi non si sbottona!
Ma siamo a dicembre 2008, la stazione San Giovanni doveva essere pronta da capitolato di gara ad Aprile 2011(fra circa 2 anni), poi con i ritardi accumulati si è arrivati a sapere che forse potrebbe aprire a Dicembre 2012(fra 4 anni) ora il super commissario non si sbottona.
Ma che vuol dire? Come al solito niente date niente problemi, nessuno gli potrà rinfacciare le date esposte. Una delle più grandi opere pubbliche italiane ormai senza bussola ne rotta.
In più le fermate stanno cadendo come foglie:
"Buone notizie anche per la successiva fermata «Chiesa Nuova». «Siamo ottimisti perché le fognature ottocentesche che arrivano fino a 8-9 metri di profondità e che riguardano oltre la metà della strada, verranno privilegiate per gli scavi al fine di non disturbare l’esistente. Circa piazza Paoli invece sono in corso riflessioni attente sull’opportunità di insistere con i sondaggi». L’impressione è che la fermata non si farà e sarà la seconda a saltare dopo «Argentina». "
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Chiesa Nuova: "siamo ottimisti"
Piazza Paoli :"L’impressione è che la fermata non si farà"
Argentina: "saltata"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto ciò è semplicemente fantastico!! Ma c'è una chicca che ti è sfuggita:si dice che le talpe partite da Giardinetti siano già a Lodi.Il che se qualcuno ha un minimo di cognizione dei fatti significherebbe che la linea C è quasi interamente scavata fino a S.Giovanni!!! Invece la prima talpa ha appena superato la stazione Giglioli,percorrendo 1,3km, essendo partita a settembre. Voglio dire è sempre una talpa non una lepre!! La cosa sconcertante è che tutti i giornali riportano questa clamorosa fandonia. Allora mi viene il dubbio che l'abbia veramente detto il super commissario, e se è così, siamo veramente in buone mani...

head ha detto...

Grazie Enrico per il sostegno e per la segnalazione ... sempre peggio!