01 dicembre 2009

Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile Roma (PSMS) - Prima Puntata


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L’ORIZZONTE STRATEGICO
IL TEVERE E I 5 ANELLI
Mobilità 3.0
Contributo di
Antonio Tamburrino
Coordinatore dei Membri esterni del Comitato di Coordinamento
della Commissione per il Piano Strategico della Mobilità Sostenibile
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Finalmente ho trovato un pò di tempo per effettuare una analisi di dettaglio del nuovo Piano Strategico della Mobilità Sostenibile per Roma presentato a Settembre 2009 dalla attuale giunta Comunale.
E voglio cominciare da uno dei documenti che lo compongono, dal Titolo piuttosto suggestivo:
L'orizzonte strategico - Il Tevere e i 5 anelli
Di questo documento analizzerò/commenterò solo le parti che interessano la mobilità compresa tra EUR e Tuscolana.
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Pag. 13
"Il tram a guida magnetica
Anche i tram si stanno evolvendo. in particolare, l’informatica rende ormai obsoleti i binari. I nuovi tram
a guida magnetica conservano tutti i vantaggi di qualità del servizio forniti dal tram e, in più, acquistano
la flessibilità del bus.
Recentemente questi tram, operati su sede riservata, sono stati omologati come affidabilità alle metropolitane
automatiche."
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Pag. 18
"Il nuovo Gra.
Il Grande raccordo anulare può aumentare enormemente la sua efficienza e la sua funzione, tanto da poterlo considerare una nuova infrastruttura. Gli interventi di trasformazione sono due.
Il primo consiste nell’estendere la costruzione delle complanari a tutto il raccordo e attribuire loro una nuova funzionalità. tale funzionalità si completerà con l’adeguamento delle consolari, come illustrato nei capitoli precedenti. in questo modo si potrà laminare e regolare il flusso lungo tutta l’estensione del Gra.
Il secondo intervento, che diventerà sinergico col primo, è quello di realizzare, in affiancamento, un
trasporto pubblico su sede propria. Esso sarà operato con un mezzo innovativo, tipo tram a guida magnetica.
In questo modo, in nuovo Gra diventerà l’interfaccia fondamentale fra la mobilità urbana e la mobilità metropolitana.
Questa soluzione renderà non più proponibile l’ipotesi di costruire altri e più giganteschi “Grandi raccordi”.
Il sistema a rete sarà completato con due bretelle, una ad ovest, trionfale-Giovanni XXiii-Sacchettinewton, ed una ad Est, Eur-togliatti-a24-Saxa rubra. Su alcuni tratti di queste bretelle, a cominciare da Saxa Rubra e cinecittà, e poi sino all’Eur – stazione Laurentina, si potrà da subito realizzare una linea tramviaria moderna.
Una mobilità pubblica su sede propria che attraversi tutta l’area orientale potrà fornire una sostanziale alternativa all’attuale pressione automobilistica dell’intero quadrante."
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La panacea di tutti i mali di Roma, presentata in questo documento, è il tram a guida magnetica!
Questo strumento di mobilità pubblica è buono per ogni occasione e per ogni esigenza. Ma prima di continuare nei commenti riporto qualche info in più presa da Wikipedia e dal sito dei costruttori del Phileas un esempio concreto di tram a guida magnetica.

Riferimenti
Phileas è un particolare autobus a guida vincolata prodotto dalla olandese APTS (Advanced Public Transport Systems) del gruppoVDL. Si distingue dai classici autobus per la guida magnetica.
Il Phileas è un autobus il quale mantiene la traiettoria costante grazie a una guida magnetica (cioè una serie di sensori magnetici del diametro di 15 millimetri e lunghi 30 millimetri posti ogni 4/5 metri) annegata nell'asfalto. Il Phileas può essere utilizzato o in modalità normale, come un autobus, o in modalità guidata, cioè lo sterzo ruota o mantiene la traiettoria costante senza l'ausilio umano, o in modalità automatica, cioè lo sterzo ruota o mantiene la traiettoria costante e anche la velocità è regolata automaticamente.
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A Pescara è in costruzione dal 2009 la rete per i Phileas in versione filobus[7], i quali possono funzionare anche in modalità autobus alimentati a gasolio. La gara d'appalto è stata vinta nel2006 dall'ATI costituita dalla società anglosassone Balfour Beatty Rail[8], dall'APTS - Advance Public Transport Services e dalla Vossloh Kiepe mentre l'azienda appaltante è la GTM-Gestione trasporti metropolitani dell'area di Pescara[9]. La linea sarà lunga 8 km e collegherà la stazione ferroviaria di Pescara al comune di Montesilvano; sono previste 24 fermate. I lavori dovrebbero essere completati entro il 2011. Al Phileas di Pescara è stato attribuito il nome Filò, abbreviazione di filobus, che aiuta a personificare il mezzo, e a dargli un’aria simpatica e familiare oltre ad essere facilmente memorizzabile. Il nome Filò è accompagnato dallo slogan L'antitraffico.

Phileas Types
The pictures below show the current available Phileas types and an indication of the passenger capacity. With different seat arrangements this can vary.
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Number of passengers seats standing total
4 persons/m2 52 89 141
6 persons/m2 52 133 185
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Rieccoci, ora parliamo delle soluzioni proposte in queste prime pagine analizzate.
Affiancare al GRA delle complanari e inoltre realizzare, in affiancamento, un trasporto pubblico su sede propria.
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Ma questo GRA quanto e come si allargherà? Dove si troverà lo spazio per allargarlo anche solo di un centimetro? In particolare dove verrà realizzata la sede propria del trasporto pubblico in zona lampadari (tra Appia e Tuscolana) e sotto al Tunnel dell'Appia Antica? Ovviamente in questo documento non si danno indicazioni.
E ovviamente cosa viene proposto per fare questa atività? Il tram a guida magnetica!
Guardando le specifiche del Phileas e prendendo il più grande tram che loro realizzano (un bestione se non erro di 26 m) entrano massimo 185 persone strizzate come alici (6 persone per metro quadro).
Come potrà un sistema a così basso carico far diventare il Gra l’interfaccia fondamentale fra la mobilità urbana e la mobilità metropolitana. Per drenare minimamente il carico del GRA un tram da 185 posti è assolutamente inadeguato, tanto più se la mira è:
"rendere non più proponibile l’ipotesi di costruire altri e più giganteschi “Grandi raccordi".
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Ops, qui si parla di non realizzare più un nuovo GRA ancora più esteso dell'attuale! Ma come Alemanno solo qualche giorno fa davanti agli industriali ne ha parlato come l'unica soluzione ai problemi del traffico che affliggono l'attuale GRA!
Mi sembra uno scollamento tra il "Coordinatore dei Membri esterni del Comitato di Coordinamento
della Commissione per il Piano Strategico della Mobilità Sostenibile" e il Sindaco di Roma!
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E poi una speranza:
"Il sistema a rete sarà completato con due bretelle, una ... ed una ad Est, Eur-togliatti-a24-Saxa rubra. Su alcuni tratti di queste bretelle, a cominciare da Saxa Rubra e cinecittà, e poi sino all’Eur – stazione Laurentina, si potrà da subito realizzare una linea tramviaria moderna."
Rieccoci con il tram (a guida magnetica? Forse stavolta un semplice tram) ma dove lo facciamo passare? Qualcuno ha trovato la soluzione all'attraversamento del Parco degli Acquedotti e dell'Appia Antica? E poi è fantastica la frase "da subito", questo è un notizione!
Peccato che negli interventi di breve-medio periodo di questa opera non se ne parli e se non erro neanche tra quelli a lungo periodo:
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Ora vi lascio, ci risentiamo a breve per completare l'analisi di questo documento.

4 commenti:

Anch ha detto...

spero vivamente che il collegamento tra la palmiro togliatti e l'eur avvenga passando per la via di vigna murata e non per il parco di grotta perfetta (o di tor marancia). il collegamento vigna murata-palmiro togliatti era il progetto di 50 anni fa e fu fermato per la presenza del parco. oggi dobbiamo, sì rispettare il parco, ma collegare queste due strade già esistenti e adatte a reggere una buona parte del traffico in città. il problema è passare sotto l'appio claudio (acquedotti) e la villa dei quintili (appia antica). servono soluzioni a questo. sono contro l'attuale configurazione del sottopasso dell'appia. deve essere completamente ripensato, con il preciso intento di collegare le due arterie ma anche con particolare attenzione a quei due nodi ancora da sciogliere.

head ha detto...

Ciao Anch,
premesso che il post sul mio blog trattava di mobilità pubblica e non privata(come previsto dal futuro sotto passo dell'Appia Antica inserito anche nel PRG), concordo con te sulla necessità di rivedere il futuro/previsto sottopasso di collegamento tra la Togliatti con l'EUR, ma secondo il mio parere la priorità nella sua revisione va portata alla integrazione di tale sotto passo con soluzioni di mobilità pubblica. Non si può pensare alle soglie del 2010 di risolvere i problemi della mobilità di una città come Roma solo con la mobilità privata (sotto passo dell'Appia Antica e Tangenziale delle Torri - novità del presente PSMS). Il nuovo sottopasso dell'Appia Antica deve essere ripensato con uno spazio dedicato ad un tram o addirittura per dare un significato nuovo alla mobilità pubblica andrebbe pensato un servizio di metropolitana leggera che nei tratti vincolati del Parco dell'Appia Antica passi in sotterranea e poi prosegua su Via di Vigna Murata.
Ciao Stefano

Bikediablo ha detto...

Head io sarei anche disposto a far passare il tram o metropolitana leggere all'interno del parco visto che ormai è stato degradato dai vari golf, centri sportivi e baraccopoli varie.
Farla passare sotto significa degradare ulteriormente il parco, per far passare macchinari e quant'altro, con costi allucinanti e tempi biblici.
Senza contare che certamente incontrerà "qualcosa".

head ha detto...

Ciao BikeDiablo,
premesso che se ce legge Caio ci mena a tutti e due, i 200 metri di Parco degli Acquedotti da attraversare sono "untouchables". Parliamo di un parco regionale che fa parte integrante del Parco dell'Appia Antica (per fortuna uno dei Parchi più tutelati al mondo). Ormai le baraccopoli sono ridotte all'osso, sono d'accordo con te sui campi da golf e da tennis, ma purtroppo li si parla di parti private del Parco. Ma lasciando da parte le zone "compromesse" ci sono 200 metri inviolabili.

28/12/09
http://www.bing.com/maps/?v=2&cp=qz75jbj1d5yz&scene=43153795&lvl=1&sty=o&where1=Via%20Lemonia%2C%2000174%20Roma%20RM
http://www.bing.com/maps/?v=2&cp=qz70tnj1d1bz&scene=43150571&lvl=1&sty=o
http://www.bing.com/maps/?v=2&cp=qz6r8nj1cxh3&scene=43149724&lvl=1&sty=o
http://www.flickr.com/photos/orselli/3360241654/in/set-72157605514387772/
Una sezione (forse l'unica) ancora quasi originale dell'Acquedotto Marcio, poi l'Acquedotto Felice(ultimo acquedotto funzionante, credo porti l'acqua fino a Fontana di Trevi) oltre al Casale di Roma vecchia e all'Acquedotto Claudio....tutto ciò divide in soli 200m la circonvallazione Tuscolana da Viale Appio Claudio lato Appia Nuova.
L'unico soluzione è il sotto passo oppure soluzioni alternative che sto cercando attraverso il passaggio su Viale Spartaco per aggirare il problema più a nord verso Via del Quadraro.